24 ottobre 1987: un giorno indimenticabile per la nostra scuola

by Scuola Campolieti

18 Nov 2017

in Classe V 2017/2018, Home, Venti di notizie

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“Senza la scuola i nostri desideri non avranno mai la capacità di volare”

Esattamente trent’anni fa, grazie all’iniziativa di alcune famiglie termolesi cominciava a realizzarsi un “grande desiderio”: dare l’opportunità ai propri figli di ricevere un’istruzione “alternativa”, che legata ad un progetto educativo, portasse a riconoscere la bellezza di quella grande istituzione chiamata scuola.

Dopo trent’anni si può dare prova del fatto che questo desiderio è stato pienamente realizzato.

La prova è stata data non da chi ci lavora (sarebbe stato troppo scontato!!!), ma da chi ogni giorno è seguito ed accompagnato nel suo percorso di crescita e di apprendimento: gli alunni.

In occasione della festa del trentennale (24 ottobre 2017) organizzata a scuola, due alunne della classe quinta, hanno fatto omaggio di due bellissimi lavoretti.

La prima bambina ha realizzato un cartellone, sul qualeha scritto in cinque palloncini colorati, cos’è per lei la scuola che frequenta.

Nella presentazione di questa sua piccola “opera” l’alunna ha lasciato tutti (amici e docenti) senza parole, soprattutto quando ha detto che “In questa scuola siamo tutti uguali e formiamo una grande famiglia”.

Il “senso di appartenenza” in lei è stato grandissimo e questo lo hanno dimostrato la serenità, la felicità che esprimevano i suoi occhi quando ha esposto il suo lavoro.

La seconda bambina, invece, ha realizzato un semplice modellino della scuola Campolieti utilizzando una scatolina di biscotti.

Sul retro della scatole, poi ha scritto queste tre frasi:

“Grazie alla nostra bellissima scuola si cresce imparando mille cose”.
“Grazie a tutte le maestre che ci fanno sempre sorridere”.
“Senza la scuola i nostri desideri non avranno mai la capacità di volare”.

Non si potevano ricevere regali più belli: semplici manifestazioni di pensiero da parte di chi, più di tutti, quotidianamente fa esperienza del “vero”, del “bello” e del “buono”.

Maestra Gigliola